22 Mag 2021
A Claudio Ranieri il Premio Gentleman – Gigi Simoni 2021
Il calcio italiano ricorda un maestro, un educatore, un uomo leale e perbene oltre ad un allenatore vincente come Gigi Simoni. E a febbraio, a quasi un anno dalla sua scomparsa, istituisce un premio affinché anche le nuove generazioni che non lo hanno conosciuto direttamente possano comprendere l’importanza di valori senza tempo e senza età. Così, in occasione della venticinquesima edizione del premio Gentleman 2021 – quest’anno in edizione digitale – viene istituita la sezione speciale dedicata alla categoria allenatori che sarà intitolata all’indimenticato Gigi. Il mister che più di ogni altro incarna i valori del rispetto, del fair play, dell’eleganza. Un tecnico che nonostante le 14 promozioni (10 in panchina e 4 in campo), la Coppa Uefa con l’Inter, il torneo Angloitaliano con la Cremonese e, da calciatore, la Coppa Italia con il Napoli, è sempre rimasto umile nella vittoria e sereno nella sconfitta. Un lord del calcio dotato di uno smisurato equilibrio e amato in modo trasversale. Un premio fortemente voluto dal presidente della Lega di serie B, Mauro Balata, che già nel 2018 lo aveva premiato a Cremona come allenatore più vincente della storia cadetta con sette promozioni, e che ha coinvolto anche la Lega di A visto che mister Simoni ha guidato tante squadre nella massima serie raggiungendo l’apice alla guida dell’Inter di Ronaldo il Fenomeno. «Sono felice che Gianfranco Fasan, organizzatore del premio Gentleman abbia costruito assieme a noi un riconoscimento per un allenatore come Gigi Simoni che è stato un esempio per valori e stili di vita. Lo abbiamo ricordato anche durante la cerimonia di presentazione del calendario di serie B a Pisa, città in cui ha vissuto e vinto campionati, perché crediamo sia un esempio e un modello da seguire per l’impegno e il sacrificio che anche noi della Lega di B ci mettiamo». Quindi, assieme al premio Gentleman dedicato a un calciatore cadetto, con il premio Gigi Simoni verrà premiato il tecnico di serie A che ricalca le orme del mister gentiluomo. I candidati saranno votati dai 20 allenatori della B. E per il vincitore è stato un plebiscito. Il più votato è stato Claudio Ranieri, 70 anni ancora da compiere – vincitore tra le altre competizioni di una Premier League (nel 2015 con il Leicester), di una Supercoppa italiana e di una Coppa Italia con la Fiorentina (1995-96) e di una Coppa di Spagna (1999 con il Valencia – trionfa nella prima edizione del premio Gentleman Fair Play 2021 dedicato a Gigi Simoni. L’attuale allenatore della Sampdoria – votato dai 40 tecnici di A e B – si è imposto davanti al tecnico del Milan, Stefano Pioli mentre al terzo posto si è piazzato Andrea Pirlo, mister della Juventus, e allievo di Simoni. La proclamazione è avvenuta nella giornata del 21 maggio durante la trasmissione andata in onda, causa pandemia, in streaming sulla rete Sport Mediaset.it e condotta della coppia di giornalisti Giorgia Rossi-Massimo Caputi. Nel collegamento video, Ranieri è apparso felice e un tantino commosso nel ricevere un premio che porta il nome di un maestro di calcio ammirato e rispettato da tutto l’ambiente per la correttezza, la serietà e la competenza come Gigi Simoni. «Con Gigi – dice Ranieri che proprio ieri ha annunciato il divorzio dalla Sampdoria – abbiamo tanti punti in comune anche se, fuori campo, non ci siamo frequentati più di tanto. D’altronde i legami tra persone non sono misurati dal tempo che si trascorre insieme, ma da valori comuni. Ci unisce lo stesso modo di interpretare la professione, la stessa onestà intellettuale nelle interviste a fine partita con il rispetto dovuto agli avversari. Lui dopo l’Inter ripartì dal Piacenza, una provinciale, io dopo il Valencia tornai in Italia nel 2005 a guidare il Parma ultimo in classifica e che doveva salvarsi. Entrambi avremmo potuto attendere e invece ci siamo rimessi in gioco. E con il tempo entrambi siamo tornati a vincere. Per questo sono davvero felice che mi sia stato attribuito, alla prima edizione, il premio Gentleman intitolato a Gigi Simoni e orgoglioso di essere stato scelto da tanti validi colleghi. È un premio che conserverò con affetto e grande rispetto. Lo voglio condividere con la sua famiglia, la signora Monica e il figlio Leonardo. Li ringrazio pubblicamente perché mi hanno scritto una bellissima lettera, toccante, che mi ha sinceramente emozionato. Gigi sarà sempre orgoglioso di loro. Cosa mi sento di dire ai giovani allenatori? Per spiegare la filosofia di vita e le qualità umane e professionali di Simoni, che in parte sono anche le mie, dico ai nuovi tecnici di essere sempre se stessi. Credere in ciò che facciamo e soprattutto nel lavoro quotidiano sul campo. E poi di studiare le nuove tendenze, di approfondire metodologie e concetti di gioco, ma di non cambiare soltanto perché qualcuno dei vertici societari ti dice di farlo o ti impone un’idea. E sono convinto, come penso lo fosse anche Simoni, dell’importanza della gavetta. Vado fiero e orgoglioso dei miei trascorsi: il mondo va sempre avanti, ma portare dietro il vissuto oggi mi fa sentire più giovane». Gianfranco Fagan, organizzatore del premio giunto alla venticinquesima edizione, si augura che la prossima edizione la manifestazione possa tenersi in presenza: «Dopo il premio gentleman al giocatore dedicato alla memoria di Morosini, ci è piaciuta l’idea di associare il nome di un signore del calcio e oltretutto vincente come Simoni a quello dell’allenatore che durante l’anno si è contraddistinto per stile, correttezza ed educazione nelle interviste». Soddisfatto il presidente della Lega B, Balata: «Ranieri incarna perfettamente i valori del premio Gentleman e gli insegnamenti lasciati dal nostro caro mister Simoni».