25 Set 2017
Simoni Si Nasce presentato a Reggio Emilia
Nuovo riconoscimento per la sua splendida carriera a Gigi Simoni, in occasione della seconda edizione del premio Armando Picchi tenutosi lunedì 25 settembre 2017 al Circolo Unicredit Carire di Reggio Emilia. Tantissimi i campioni del panorama locale e nazionale che hanno partecipato all’evento benefico in favore di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla): da Nicola Berti a Marco Ballotta, da Franco Colomba a Roberto Mozzini, dal mitico Gino Pivatelli ad Alessandro Scanziani. Presente, oltre a Renzo Ragonesi ex compagno di squadra di Simoni al Brescia, anche uno dei giocatori più apprezzati dal mister che lo ha avuto alle sue dipendenze al Genoa, al Pisa e al Cosenza: Bruno Caneo. La kermesse, organizzata da Juventus Club Emilia Bianconera, Inter Club Reggio Emilia, Club Granata Beppe Alessi e Veterani Bologna Football Club, promuove il motto “Rivali sempre, nemici mai”. Per dimostrare che è possibile tifare con passione la propria squadra con veri ideali sportivi. Ideali di cui Picchi, ex di Inter e Juventus scomparso prematuramente il 27 maggio 1971 è stato grande portavoce, lasciando un’impronta indelebile di lealtà, correttezza e serietà, provando che l’uomo non era da meno del campione.
Dopo un quadrangolare di vecchie glorie, prima della cena di gala con le premiazioni, è stato presentato il libro “Simoni si nasce” davanti ad un centinaio di persone. Intervistato dal conduttore della serata, Antonio Nanni, l’ex allenatore dell’Inter – che era in compagnia di due degli autori del volume, Luca Carmignani e Luca Tronchetti – ha risposto alle domande spiegando in sintesi com’è nata l’idea di realizzare la biografia: “Nel libro racconto la mia vita a cuore aperto. – ha detto Simoni – Una vita tutta dedicata al calcio. Il presidente con cui ho avuto un gran rapporto è stato senz’altro Massimo Moratti a cui ho perdonato anche quell’esonero che mi ha amareggiato e che a distanza di tanti anni non riesco ancora a spiegarmi”. Su quel Juventus-Inter dell’aprile 1998 (la partita del rigore non fischiato per il fallo di Iuliano su Ronaldo) Simoni si permette di ironizzare con una battuta che placa ogni accenno di polemica: “Credo che con la Var sarebbe finita diversamente”. Poi il maestro di calcio ha raccontato aneddoti sul “Fenomeno” Ronaldo e sul difensore Taribo West, un ragazzo non facile da gestire, ma che è rimasto molto affezionato a lui anche dopo la fine della carriera. Durante la serata sono stati premiati personaggi dello sport emiliano distintisi per la condotta sportiva: i pallavolisti Nicola Melli e Francesca Ferretti, il calciatore Alessandro Cesarini, il cestista Riccardo Cervi e l’allenatore della Primavera del Sassuolo, Paolo Mandelli, tra l’altro ex calciatore dell’Inter. Una targa, per la sua carriera in nerazzurro, anche per Alessandro Scanziani mentre il musicista e compositore Fio Zanotti, grande tifoso del Bologna, si è complimentato con il mister per la sua grande carriera confidando di aver sempre sperato di vederlo sulla panchina felsinea. Emozionante è stato l’incontro tra Gigi Simoni e Gino Pivatelli, calciatore del Milan degli anni Sessanta e vincitore della prima Coppa dei Campioni della storia rossonera: “Eri uno dei miei idoli di quando ho iniziato a giocare” ha confidato il gentleman della panchina al vecchio campione durante la bella serata di sport.