[vc_row][vc_column][vc_column_text]La serie B non si è dimenticata di Gigi Simoni, il tecnico più vincente nella storia del campionato cadetto con 7 promozioni (due con Genoa e Pisa, una con Brescia, Ancona e Cremonese). Il presidente della Lega B, Mauro Balata, in occasione degli 80 anni del tecnico gentiluomo ha deciso di premiarlo con una targa ricordo sabato 26 gennaio nello stadio della città che lo ha eletto allenatore del secolo: Cremona. Un quarto d’ora prima della sfida tra i grigiorossi e la capolista Palermo, Simoni è entrato in campo accompagnato da direttore generale della lega di B, Stefano Pedrelli (intervenuto al posto del dottor Balata, assente giustificato a causa di un’indisposizione improvvisa, assieme all’addetto stampa Alberto Monguidi), dal presidente della Cremonese, Paolo Rossi, dall’amministratore delegato della BTK Europe, Lucia Salmaso, dal presidente dell’Associazione Allenatori, Renzo Ulivieri, e dall’ex arbitro internazionale, Carlo Longhi, già moviolista Rai nei programmi 90esimo minuto e Rai Sprint. Il pubblico di Cremona gli ha attribuito la giusta ovazione. E lui, Gigi Simoni, l’allenatore più amato, si è commosso salutando il suo pubblico. È stato l’epilogo di un pre partita in nome del mister capace di portare nella città del Torrazzo una promozione e il torneo anglo italiano nel tempio di Wembley battendo il Derby Country. Sia la Lega B che l’Us Cremonese hanno premiato il tecnico di Crevalcore. Il presidente Mauro Balata non ha voluto far mancare il suo messaggio a Simoni: “Ci accomunano una categoria, in cui lei si è fatto onore e che lei ha contributo a far crescere, ma anche valori dello sport che la Lega ogni giorno vuole promuovere, quelle del rispetto e del fair play”. Ad accompagnare il mister della trionfale giornata di Cremona la moglie Monica Fontani e il giornalista de Il Tirreno, Luca Tronchetti, con Luca Carmignani e Rudi Ghedini uno degli autori della biografia Simoni si nasce che sa facendo il giro d’Italia riscuotendo successi nei vari Inter Club e nelle città in cui il grande allenatore ha guidato la squadra. Prima della partita mister Simoni aveva pranzato con gli organizzatori della premiazione alla Trattoria l’Alba in via Piadena gestita dall’ottobre del 1972 dal ristoratore Arnaldo Nolli, che con la moglie Marta Bindi e la figlia Laura si destreggia tra sala e cucina, e che per quattro stagioni (dal 1992 al 1996) ha ospitato a pranzo e a cena il tecnico gentiluomo e il suo vice dell’epoca Sergio Pini e ha avuto il piacere di condividere anche l’esperienza di Simoni da presidente del club grigiorosso. Un palmares unico quello di Simoni nato a Crevalcore (Bologna) il 22 gennaio del 1939. Inizia la carriera da giocatore nelle giovanili della Fiorentina. Esterno con il vizio del gol, disputa complessivamente 368 partite da professionista (62 le reti, di cui 187 in Serie A) indossando le maglia di Mantova, Napoli, Torino, Juventus e Genoa. E proprio sulla panchina rossoblu, nel corso della stagione 1974/75, Simoni comincia ad allenare, subentrando a Guido Vincenzi. Quattordici promozioni (da allenatore e da calciatore), una Coppa Uefa con l’Inter, una Coppa Italia da calciatore con il Napoli e un torneo anglo italiano. Il tutto con stile, umiltà e umanità. Un campione nello sport e nella vita. Dopo la cerimonia il mister si è intrattenuto in tribuna per assistere il match. E, come sempre, ha portato bene alla Cremonese che si è imposta per 2-0 contro la capolista Palermo. E quando ha lasciato lo stadio la gente gli ha tributato applausi scroscianti al grido “Gigi Simoni, Gigi Simoni”.[/vc_column_text][vc_gallery interval=”3″ images=”1467,1468,1469,1470,1471,1472,1473,1474,1475,1476,1477,1478,1479,1480,1481,1482,1483,1484,1485,1486,1487,1488″ img_size=”full” onclick=””][/vc_column][/vc_row]