26 Mag 2018
Simoni Si Nasce presentato a Civitavecchia
La stagione dell’Inter Club Zanetti di Civitavecchia e Santa Marinella non poteva concludersi nel modo migliore: una festa per celebrare il ritorno dei nerazzurri in Champions con la presentazione della biografia di uno degli idoli assoluti come mister Gigi Simoni. Così la sera del 25 maggio l’allenatore gentiluomo – in compagnia di due autori del volume “Simoni si nasce”, Luca Tronchetti e Luca Carmignani – è stato la guest star della cena allestita nella splendida oasi dello Sporting Club Riva di Traiano sul porticciolo di Civitavecchia. Oltre 110 soci dei 282 iscritti all’Inter Club 4 Zanetti di Civitavecchia e Santa Marinella hanno preso parte all’evento tanto atteso. D’altronde interista si nasce: nel cuore e nell’animo. Perché la passione nerazzurra non passerà mai. Con cori da stadio hanno ricordato, non solo la splendida galoppata dell’Inter di Luciano Spalletti che proprio pochi giorni prima aveva conquistato l’accesso alla prossima Champions League battendo in rimonta all’Olimpico la Lazio, ma la gesta dell’Inter targata Simoni che vent’anni fa proprio contro i biancazzurri al Parco dei Principi conquistava la Coppa Uefa, primo trofeo dell’era Moratti. Ed è stata festa vera, aperta dal presidente del club locale, Tiziano Tedesco e dal coordinatore regionale Lazio, Mauro Basilico, che hanno tracciato le linee di una stagione esaltante. Tedesco, Pino Galletti e Rugiu con il loro entusiasmo hanno raggiunto la cifra di ben 282 soci che pone il club al secondo posto nella regione Lazio. Applausi scoscianti nel momento della presentazione della biografia di Simoni affezionato ai colori nerazzurri ormai diventati per lui come una seconda pelle. Pacato, signorile, di un’educazione e uno stile unico Simoni ha parlato della sua Inter: del campione e dell’uomo Ronaldo, del suo rapporto con Moratti di cui conserva sempre un ricordo bellissimo e di quella partita al Delle Alpi con quel tricolore sfumato per quei fischi di Ceccherini di Livorno che ancora risuonano nelle sue orecchie. “Se ancora oggi si parla di quel rigore a distanza di 20 anni un motivo dovrà pur esserci” dice Simoni che mai come in quella occasione si è sentito defraudato di uno scudetto che l’Inter stava dimostrando di meritare. Un pizzico di commozione per il video dedicato a Gigi Simoni e ai suoi ragazzi ha fatto da leit motiv alla presentazione del volume. Il mister ha spiegato i passaggi salienti della sua luminosa carriera iniziata a Genova e conclusa a Cremona. Accanto a lui Carlo Tebi, storico “secondo’’ degli anni Duemila. E in sala presente anche Sebino Nela, ex calciatore della Roma che ha finito la carriera nel Civitavecchia 1920 e che ha raccontato di essere stato ad un passo dal vestire la maglia nerazzurra dopo una chiamata del presidente Ernesto Pellegrini. “Non tiratemi i pomodori – ha detto con simpatia l’ex centopolmoni giallorosso – Se sono in questa sede, al di là della stima verso l’Inter, è per Gigi Simoni. Devo tanto a questo signore del calcio. Un maestro che mi ha fatto esplodere a Genova dandomi fiducia. Lo vedevo giocare da calciatore quando ero raccattapalle a Marassi. Era un po’ fighetta perché giocava di fino, ma ero un suo grande estimatore. E quando l’ho avuto come tecnico ho capito perché fosse arrivato in alto con il calcio. Ho cercato di seguire i suoi consigli e mi sono trovato bene”. Parole sincere che hanno commosso Simoni. Il mister, simpaticamente, ha voluto ricordare il primo incontro con Nela: “Quando i suoi genitori mi chiesero se Sebino poteva davvero fare il calciatore dissi loro di star tranquilli: la stoffa e le capacità c’erano e con il lavoro ce l’avrebbe fatta. Ha vinto uno scudetto e giocato in nazionale. Forse di calcio ci capisco qualcosa anch’io”.
Una serata di grandi emozioni condida da un brindisi finale, alla salute dell’Inter che occupa un ruolo primario nel cuore di milioni di tifosi, come quelli dello ‘‘Zanetti’. La mattina successiva Gigi Simoni è stato in visita a Santa Marinella. Accompagnato da Pino Galletti ha incontrato i tifosi nel centro storico e ha visitato il centro sportivo Asd Poseidon Soccer Santa Marinella intrattenendosi con i bimbi guidati da mister Stefano Di Fiordo, ex calciatore tra le altre squadre del Rimini in B. Simoni ha poi visitato la parrocchia di San Giuseppe retta da don Salvatore Rizzo, sacerdote molto impegnato nel sociale e fratello dell’ex magazziniere dell’Inter Domenico “Mimmo” Rizzo, a cui ha fatto dono della sua biografia. Un libro con dedica del mister lo ha voluto anche un grande fans nerazzurro e di Simoni: Angelo Molinari, amministratore della celebre Sambuca, impossibilitato per motivi di lavoro ad essere presente alla festa di Civitavecchia. Una due giorni intensa e ricca di successo e apprezzamenti per l’allenatore gentiluomo del calcio italiano.