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L’evento è stato curato nei minimi particolari da Fabio Sperandini, che ha intrattenuto i rapporti con gli ospiti, Carla e Fabio Cingolani dell’Inter Club Recanati che si sono resi disponibili per una visita culturale nel centro e a Casa Leopardi e da Valter Lorenzini dell’Inter Club Filottrano che ha portato una gigantografia della Coppa Uefa del 1998 vinta dalla mitica squadra allenata da Simoni. A fare gli onori di casa il coordinatore regionale Mario Montesi con il gradito intervenuto dell’ex responsabile del Centro di Coordinamento Inter Club, Fausto Sala. Un bel lavoro d’equipé dove ognuno ha svolto il proprio ruolo in modo impeccabile. Erano presenti i club Inter: Ancona, Camerino, Castelfidardo, Fano, Filottrano, Jesi, R. Mancini Jesi, Macerata, Maltignano, Monteurano, Pagliare, Pollenza, Porto San Giorgio, Leoni Porto San Giorgio, Porto San Elpidio, Recanati, San Severino, S. Elpidio a Mare, Sassoferrato, Tolentino. Dopo un ottimo pranzo a base di pesce con vini e prosecco il dolce nerazzurro ha concluso la giornata. Prima però una breve presentazione della biografia “Simoni si nasce” con il giornalista Luca Tronchetti che ha tracciato in pochi minuti i 60 anni di carriera di uno dei grandi allenatori italiani che detiene il record di tutti i tempi per le promozioni in serie A (7 con Pisa, Genoa, Brescia, Cremonese e Ancona): “Una persona che si è conquistato il successo giorno dopo giorno con il lavoro e la professionalità e senza seguire facili scorciatoie” ha detto il redattore de Il Tirreno. Simoni, intervistato da Picchio News, ha regalato una battuta che ha fatto scattare l’applauso spontaneo di tutta la sala: “Da giovane ero tifoso del Torino, del Grande Torino. La mia gioia è quella di aver allenato una grande squadra come l’Inter e in un anno e mezzo di permanenza a Milano aver ricevuto un affetto incredibile. Così ho tradito il Toro e adesso sono diventato un tifoso interista. Si può cambiare nella vita no? Non smetterò mai di ringraziare questa gente che mi ha voluto bene e mi ha fatto sentire importante”.
La mattinata era iniziata con una visita guidata alla casa del grande poeta Giacomo Leopardi e ai luoghi della memoria (il colle dell’infinito) oltre ad una visita al centro di Recanati, un piccolo gioiello incastonato in una splendida regione come quella delle Marche. Simoni è rimasto a lungo ad ammirare la biblioteca leopardiana e la finestra da cui il poeta vedeva Silvia, la figlia del cocchiere, musa ispiratrice di alcune delle sue più belle liriche. Simoni aveva già visitato lo scorso anno Casa Pascoli a Barga e questo nuovo incontro con la letteratura e la poesia lo ha ulteriormente arricchito. “Sono molto legato alle Marche perché ad Ancona ho vinto il mio ultimo torneo cadetto da allenatore. Venire in questi luoghi è sempre un piacere per rievoca dolci ricordi e l’affetto di questa buona gente mi rende felice”.[/vc_column_text][vc_gallery interval=”3″ images=”1577,1576,1575,1574,1573,1572,1571,1570,1569,1568,1567,1566,1565,1564,1563,1562,1561,1560,1559,1558,1557,1556,1555,1554,1553″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row]