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Simoni si Nasce presentato a Porcari

Simoni si Nasce presentato a Porcari

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il palcoscenico per spiegare una carriera lunga 62 anni. Di fronte ad oltre 200 persone – tra cui una rappresentanza di bambini della scuola calcio Academy Porcari – Gigi Simoni ha parlato e presentato la sua fatica letteraria dal titolo Simoni si Nasce che fotografa bene il suo stile di vita. Sabato 3 febbraio 2018 alle 18 sul palco illuminato dell’auditorium Cavanis di Porcari esaurito in ogni ordine di posto, l’ex allenatore dell’Inter si è raccontato per quasi due ore accompagnato – oltre che dagli autori della suo biografia, Luca Tronchetti redattore de Il Tirreno e Luca Carmignani – da avversari celebri e convocati insieme a lui in Nazionale come Romano Fogli, classe 1938, campione d’Italia con il Bologna nel 1964, calciatore del Milan di Coppa dei Campioni, da ex compagni di squadra d’inizio carriera come Giuseppe Fiaschi, nelle giovanili della Fiorentina targata Bernardini assieme a Simoni, o da ex suoi giocatori come Vittorio Tosto che con il mister gentiluomo è stato protagonista di una complicatissima stagione in serie B con la maglia del Napoli. Una serata impreziosita dalla cerimonia di consegna della Torretta d’Oro alle glorie locali Giovanni e Luigi Toschi, quest’ultimo impossibilitato ad essere presente e rappresentato dalla moglie, la signora Tina. Un tuffo nel passato, per raccontare l’altra faccia del calcio. Ancora in bianco e nero quello di Giovanni Toschi, protagonista con le maglie di Lucchese, Reggina, Mantova, Torino, Cesena, Foggia, Novara e Viareggio tra la fine degli anni Settanta e gli anni Settanta. Che si trasforma a colori – almeno nella seconda parte, quella vissuta in panchina – per Gigi Simoni, con sette promozioni da allenatore dalla B alla A (record di ogni epoca) e tre in serie C. “E non dobbiamo dimenticare – ci tiene a sottolineare il principe della panchina – anche le quattro promozione dalla B alla A calciatore (Mantova, Napoli, Brescia, Genoa) e la Coppa Italia conquistata in campo con la maglia del Napoli, una formazione cadetta a vincere la competizione”. Tanti successi che lo hanno portato sulla panchina dell’Inter nell’estate del 1997. Una squadra, la Beneamata, che il tecnico di Crevalcore riuscì a riportare in alto: la coppa Uefa conquistata con la Lazio al parco dei Principi di Parigi e un campionato vissuto da protagonista assoluto, almeno fino alla celebre partita con la Juventus con il rigore non concesso da Ceccarini su Ronaldo. Forse l’unica volta di un’intera carriera in cui il tecnico ha alzato la voce nei confronti di un arbitro o verso un suo calciatore. Con la celeberrima frase “Si vergogni” rivolta verso l’arbitro al momento dell’espulsione come forma di ribellione nei confronti di un sistema “forte con i deboli e debole con i forti”. Come a dire che il rispetto e l’educazione nonostante tutto deve sempre prevalere sull’insulto e la volgarità. Una serata coinvolgente grazie anche al conduttore, il giornalista Lodovico Poschi Meuron, capace di interagire con i protagonisti sul palco e con il pubblico in platea e organizzata alla perfezione dal comune di Porcari nell’ambito della consegna della Torretta d’Oro, simbolo di uno dei paesi più industrializzati della Lucchesia, dal sindaco Leonardo Fornaciari. Tra i più vivaci e attivi interlocutori della serata, l’ex sindaco di Porcari, Alberto Baccini, interista doc e grande tifoso di Gigi Simoni. Emozionato anche Giovanni Toschi, amico del tecnico ormai toscano d’azione, e legato anche lui come Fogli e Simoni alla maglia granata del Torino. E quando, nella stagione 1967-68 Simoni passò dal Toro alla Juventus, qualche anno dopo la sua maglia numero 7 venne presa proprio dal “Toschino”. Un passaggio di testimone sottolineato da entrambi i protagonisti di quell’età dell’oro del calcio italiano. Una splendida serata che ha riconsegnato a giovani, meno giovani e adolescenti la magia del gioco più bello del mondo quando la passione e il sentimento prevaleva sugli interessi e il denaro. Una serata memorabile per Porcari grazie all’apporto anche di David Del Prete, Lisa Baiocchi, Franco Fanucchi e Massimo Della Nina in rappresentanza dell’amministrazione comunale e dell’intero consiglio comunale. Al termine cena alla Fattoria “La Torre” di Montecarlo offerta dall’associazione “Strada dell’olio e del vino” di Lucca, Montecarlo e Versilia rappresentata da Fabio Tognetti.[/vc_column_text][vc_gallery interval=”3″ images=”1092,1093,1096,1180,1209″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row]

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